LE DETRAZIONI FISCALI SULLA CASA
Ristrutturazioni edilizie
Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio beneficiano di importanti agevolazioni fiscali, sia quando si effettuano sulle singole unità abitative sia quando riguardano lavori su parti comuni di edifici condominiali: si tratta del bonus ristrutturazioni.
Tra le novità di rilievo poste in evidenza nella guida delle Entrate si ha:
- proroga della maggiore detrazione Irpef
- beneficiari del diritto alle detrazioni
- comunicazione all’Enea dei lavori effettuati
Dopo le varie proroghe, la legge di Bilancio 2019 ha esteso a tutto il 31 dicembre 2019 la possibilità di usufruire della detrazione pari al:
-
50%
delle spese sostenute (bonifici
effettuati) dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019, con un
limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna
unità
immobiliare - 36%, con il limite massimo di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare, delle somme che saranno pagate dal 1° gennaio 2020
Gli interventi sulle singole unità immobiliari per i quali spetta l’agevolazione fiscale sono:
- manutenzione straordinaria
- restauro e risanamento conservativo
- ristrutturazione edilizia
Anche per la ristrutturazione delle parti comuni di edifici condominiali spettano le seguenti detrazioni:
-
50%
delle spese sostenute (bonifici effettuati dall’amministratore)
dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019, con un limite massimo
di spesa di 96.000 euro per
ciascuna unità immobiliare - 36%, con il limite massimo di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare, delle somme che saranno pagate dal 1° gennaio 2020
Gli interventi agevolabili sono:
- manutenzione ordinaria
- manutenzione straordinaria
- restauro e risanamento conservativo
- ristrutturazione edilizia
Per monitorare e valutare il risparmio energetico conseguito con la realizzazione degli interventi, la legge di Bilancio 2018 ha introdotto l’obbligo di trasmettere all’Enea i dati relativi ai lavori effettuati, analogamente a quanto già previsto per la riqualificazione energetica degli edifici.
Per gli interventi terminati nel 2018 l’invio della documentazione all’Enea va effettuato entro 90 giorni a partire dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo.
Risparmio energetico
La legge di Bilancio 2019 ha prorogato al 31 dicembre 2019 anche la detrazione fiscale (dall’Irpef e dall’Ires), nella misura del 65%, per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
La detrazione per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali e per quelli effettuati su tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio era già stata prorogata al 31 dicembre 2021 dalla precedente legge di bilancio 2018.
Tuttavia, come specificato nella guida caso per caso, le percentuali di detrazione variano a seconda che l’intervento riguardi la singola unità immobiliare o gli edifici condominiali e dell’anno in cui è stato effettuato.
Le detrazioni sono riconosciute se le spese sono state sostenute per:
- la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
- il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi)
- l’installazione di pannelli solari
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2019, l’agevolazione è prevista anche per l’acquisto e la posa in opera:
- delle schermature solari, fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro
- di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro
Inoltre, la detrazione è stata estesa anche alle spese effettuate, tra il 1° gennaio 2016 e il 31 dicembre 2019, per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di
- dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento
- produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative
Per gli anni 2018 e 2019 è prevista anche la detrazione per:
- l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori, in sostituzione di impianti esistenti
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi
- l’acquisto e la posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione
Ricordiamo, quindi le novità introdotte dal 1° gennaio 2018:
- la percentuale di detrazione per le spese relative all’acquisto e alla posa in opera di finestre comprensive di infissi è stata ridotta dal 65%al 50%
- le caldaie a condensazione possono usufruire della detrazione del 50% se possiedono un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n. 811/2013. Se, oltre ad essere almeno in classe A, sono anche dotate di sistemi di termoregolazione evoluti (appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02), è riconosciuta la detrazione più elevata del 65%.
- la possibilità di cessione del credito (corrispondente alla detrazione spettante) anche per gli interventi di riqualificazione energetica effettuatisulle singole unità immobiliari e non solo per quelli sulle parti comuni di edifici condominiali. Il credito può essere ceduto ai fornitori che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati, con esclusione delle banche e degli intermediari finanziari. Soltanto i contribuenti che ricadono nella “no tax area” possono cedere il credito anche a banche e intermediari finanziari. La cessione del credito alle pubbliche amministrazioni è sempre esclusa.
Infine, come ricordato dalla guida, entro 90 giorni dalla fine dei lavori occorre trasmettere all’Enea:
- le informazioni contenute nell’attestato di prestazione energetica (APE)
- la scheda informativa relativa agli interventi realizzati
Bonus mobili ed elettrodomestici
Per l’acquisto di mobili nuovi e di grandi elettrodomestici nuovi di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione, è possibile usufruire della detrazione Irpef del 50%.
Con la legge di Bilancio 2019, l’agevolazione è stata prorogata anche per gli acquisti che si effettuano nel 2019, ma può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2018.
Per gli acquisti effettuati nel 2018, invece, è possibile fruire della detrazione solo se l’intervento di ristrutturazione è iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2017.
Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici; la detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo.
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